Il cibo spazzatura

Con il termine di “cibo spazzatura” si intende generalmente il cibo considerato malsano a causa del suo bassissimo valore nutrizionale e la ricchezza di grassi o zuccheri, o per la presenza di sostanze nocive come certi conservanti o coloranti, etc. .
Sono riconducibili a questo tipo di alimenti hamburger, hot dog, patatine fritte, soft drink e simili.
Le malattie più comuni verso cui conduce l’uso dei cibi spazzatura sono l’obesità, il diabete, malattie cardiovascolari, alcuni tipi di cancro, depressione, etc.
Questo perché in molti Paesi si tende a non preparare più il cibo a casa, come avveniva in passato, impiegando sane e controllate materie prime ma a comprare cibi già pronto in commercio; le conseguenze sono quelle viste in particolare negli USA e nei paesi arabi del Golfo.

La dieta mediterranea

L’Italia ha la fortuna di possedere da sempre quella che i nutrizionisti considerano la dieta in assoluto migliore, cioè la “dieta mediterranea”, a base di carni bianche, pesce, ortaggi, frutta, olio extravergine d’oliva.
I cibi di questa dieta si basano sui prodotti del territorio e delle stagioni, arance d’inverno, ciliegie nella tarda primavera, albicocche, susine, mele, pere, etc. in estate, cachi in autunno, e così anche per gli ortaggi.
L’olio extravergine di oliva vero e certificato è ottimo e salutare, così come la carne suina, ovina e degli animali da cortile (carni bianche) allevati nel rispetto della sana tradizione.
E’ quindi consigliata poiché non si serve di prodotti in scatola, nei quali si trovano spesso conservanti ed altri elementi dannosi, ma sani per il nostro corpo, conservando così meglio la salute e riducendo i costi per eventuali cure mediche.